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Memorie. 50 anni di riflessione politica

[Mémoires], traduzione e cura di Oreste Del Buono; prefazione all'edizione italiana di Alberto Ronchey


Milano, Mondadori, 1984, Saggi
cm 20.5x13.3, pp. XIII-793-(7), brossura
Unica edizione italiana. Ottima copia >>>

€ 35

INDICE

Prefazione, p. VII
di Alberto Ronchey

Avvertenza del traduttore, XI

Prima parte
L'EDUCAZIONE POLITICA (1905-1939), 3
I. Il testamento di mio padre, 5
II. Studi e amicizie, 24
III. Scoperta della Germania, 49
IV. Nel cuore del Quartiere latino, 81
V Disperato o satanico..., 106
VI II sentiero della catastrofe, 133

Seconda parte
LA TENTAZIONE DELLA POLITICA (1939-1955), 163
VII. La guerra, 165
VIII. L'illusione senza lirismo, 200
IX. Giornalista e militante, 227
X. La spartizione dell'Europa, 259
XI. Le guerre del XX secolo, 294
XII. «L'oppio degli intellettuali», 317

Terza parte
UN PROFESSORE NELLA TORMENTA (1955-1969), 343
XIII. Ritorno alla vecchia Sorbona, 345
XIV. La tragedia algerina, 366
XV. La società industriale, 404
XVI. Il grande disegno del Generale, 430
XVII. Pace e guerra, 464
XVIII. «Non ci ha capiti», 484
XIX. «Sicuro di sé e dominatore», 512

Quarta parte
GLI ANNI DEL MANDARINO ( 1969-1977), 543
XX. Da Pierre Brisson a Robert Hersant, 545
XXI. Il postgollismo, 571
XXII. Della critica ideologica, 595
        A La struttura e la folla, 596
        B Dibattiti per procura, 611
XXIII. Henry Kissinger e la fine dell'egemonia americana, 626
XXIV. Della critica storica, 654
        A «Repubblica imperiale», 655
        B Clausewitz, 665
XXV. La decadenza dell'Occidente, 680

Quinta parte
IL RINVIO ( 1977-1982), 701
   1 L'embolia, 703
   2 «L'Express», 711
   3 La fine di una generazione, 721

Epilogo, 752

Bibliografa, 775
Indice analitico, 781

50 anni di riflessioni politiche, dice il sottotitolo di queste Memorie di Raymond Aron (1905-1983), ma il sottotitolo pecca per difetto. Il sottotitolo più esatto sarebbe, infatti, l'Autobiografia intellettuale di un secolo, di questo nostro secolo che il grande intellettuale francese ha appena lasciato, con serena e per niente rassegnata amarezza: «Se mi abbandonassi ai miei umori neri, direi che tutte le idee, tutte le cause per le quali ho lottato appaiono in pericolo proprio quando mi si concede, retrospettivamente, che non avevo torto nella maggior parte delle mie battaglie.

Ma non voglio cedere allo scoramento. I regimi per cui ho perorato e in cui alcuni vedono ormai solo un camuffamento del potere, per essenza arbitrario e violento, sono fragili e turbolenti; ma, sinché resteranno liberi, conserveranno risorse insospettate. Continueremo a vivere a lungo, all'ombra dell'apocalisse nucleare, divisi tra la paura che ispirano le armi mostruose e la speranza che risvegliano i miracoli della scienza... ». In queste Memorie, il filosofo politico, il giornalista politico, l'animatore irriducibile del dibattito politico internazionale ridisegna le vicende del nostro secolo, da quando tra il 1930 e il 1933, professore in Germania, si scontrò con la Storia e, davanti all'insorgere del fenomeno nazista, provò l'impulso a capire resistenza politica degli uomini. Nessun libro di ricordi della nostra epoca ha la stessa grandezza e la stessa utilità pratica. Anche per i più accaniti avversari, Aron è un esempio di metodo, di astuzia dell'intelletto, di tenacia.

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